CONSIGLI UTILI PER UN FIGLIO MANGIATORE SELETTIVO

" O mangi questa cena o vai a letto senza mangiare"

Chi non ha mai assistito ai capricci del proprio figlio che non vuole mangiare e nemmeno
assaggiare quello che abbiamo cucinato? O vorrebbe mangiare sempre le solite pochissime cose? Mangiare troppo poco e pochi tipi di cibo è una situazione molto comune nei bambini, ma se la scena si ripete quotidianamente è necessario correre ai ripari, per evitare che questi atteggiamenti compromettano le abitudini alimentari del bambino, con il rischio di esporsi a carenze nutrizionali e soprattutto di diventare un adulto non in grado di alimentarsi adeguatamente.

Sebbene non esistano né ricette né comportamenti precisi sicuramente vincenti, l' applicazione quotidiana di alcuni
piccoli trucchi, l'ascolto dei nostri figli, tanta disponibilità e tanta pazienza possono aiutare a migliorare  loro alimentazione e possono aiutare a ridurre anche il senso di frustrazione di noi genitori spesso associato a questa situazione.
Il percorso è doppio, nostro e dei nostri figli, facciamolo insieme con serenità, delicatamente,
senza caricare di ansia e aspettative i bambini, parlando e spiegando. I bimbi sono forti, sono in gamba, sono sempre in grado di stupirci, diamo loro fiducia!


ECCO ALCUNI CONSIGLI PRATICI PER AIUTARE I NOSTRI PICCOLI MANGIATORI SELETTIVI

1. RISPETTA L'APPETITO E LA MANCANZA DI APPETITO DEL TUO BAMBINO
Se il tuo bambino non ha fame, non forzarlo a consumare il pasto o lo spuntino. Allo stesso modo, non insistere affinchè
mangi certi cibi o pulisca il piatto. Questo infatti potrebbe innescare o rafforzare una vera e propria lotta di potere sul cibo, e potrebbe portare il bambino a vivere il momento del pastocon ansietà e frustrazione.
In generale è opportuno servire piccole porzioni per evitare che il bambino si senta "sovrastato" dall'enormità del piatto e
per dargli la possibilità di chiederne ancora.

 

2. CREA UNA ROUTINE ALIMENTARE
E' giusto che i bambini abbiano orari definiti per i pasti e le merende. Se saltano il pasto una buona merenda permetterà
loro di nutrirsi adeguatamente, purchè vengano scelte merende sane senza troppi snacks, prodotti confezionati o troppo elaborati. Per intenderci, non ha senso fare una merenda con merendine e succo di frutta. Meglio una bella fetta di pane con olio, una bruschetta, un panino, yogurt e frutta, pane e cioccolato fondente. Certamente se il bimbo salta il pranzo e per compensare gli proproniamo crepes alla crema di nocciole, pizzette e patatine, non faremo altro che incoraggiare i suoi comportamenti selettivi. Il bambino saprà di ricevere cibi per lui particolarmente golosi e certamente non sentirà l'esigenza di cambiare abitudini. E' necessario assumere una linea alimentare e portarla avanti sempre, senza cedere alle richieste dei figli solo
perchè non hanno mangiato.

 

3. PORTA PAZIENZA CON I NUOVI ALIMENTI
I bambini, specialmente i più piccoli, toccano e annusano i nuovi cibi che vengono a loro proposti. Può capitare che li
assagino e poi li rifiutino, perchè non graditi.Questo attegiamento è del tutto normale, è frequente che i bimbi abbiano bisogno di assaggiare un cibo più di una volta prima di riuscire a mangiarlo.
Per questo motivo non bisogna arrendersi di fronte all'apparente rifiuto di un alimento nuovo, è necessario continuare a proporglielo. A questo proposito può risultare utile presentare i cibi nuovi insieme ai cibi preferiti del bambino.

 

4. NON PREPARARE PASTI DIVERSI DAL RESTO DELLA FAMIGLIA
Da mamma so benissimo che ognuna di noi vorrebbe vedere il proprio figlio mangiare e davanti al rifiuto di un pasto
ci viene quasi spontaneo prepararne  un altro pur di vederlo mangiare. Non c'è niente di più sbagliato, sebbene non sia facile per ilcuore di mamma (o papà), è fondamentale non offrire alternative ai pasti. I bambini devono mangiare quello che c'è, uguali per tutti, a costo di non mangiare.
Siamo noi genitori che non dobbiamo abituarlo a chiedere pasti alternativi. Dovremmo anche incoraggiare i nostri figli a stare al tavolo durante i pasti, anche se non mangia, per evitare che sostituisca l'ora dei pasti con i giochi!

 

5. CUCINA IN MODO DIVERTENTE
Anche l'occhio vuole la sua parte, coi bambini ancora di più! Divertiamoci a dare forme e colori gradevoli
alle nostre preparazioni, a servirle con sughi e salse colorati e gustose. Ritagliamo animaletti di frutta e verdura, facciamo polpettine colorate (la natura ci offre tante verdure coloratissime  da inserire nei nostri impasti, zucca, barbabietola rossa...), e chi più ne ha più ne metta.

 

6. FATTI AIUTARE DA TUO FIGLIO
Possiamo rendere la spesa e la preparazione dei pasti un momento di complicità, chiedendo ai nostri figli di aiutarci.
Durante la spesa possiamo farci aiutare a selezionare frutta, verdura e altri alimenti più o meno sani, evitando allo stesso tempo di comprare ciò non desideriamo cheil bambino mangi. A casa incoraggiamoli ad aiutarci a risciacquare le verdure, mescolare pastelle o impostare la tavola. In tutto questo però ricordiamo che è importante rispettare i tempi del  nostro bambino, lasciandolo fare senza incalzarlo perchè abbiamo poco tempo o siamo in ritardo.
Facciamoci aiutare quando possiamo dedicargli il tempo necessario, per evitare di associare uno stato di ansia alla preparazione dei pasti. Facciamoci aiutare quando pensiamo di poter trasmettere "amore" verso la cucina, verso il tempop che dedichiamo alla cucina.

 

7. DAI IL BUON ESEMPIO
E' importante dare per primi il buon esempio, mangiando cibi per lo più sani e non facendo mancare i cibi che vorremmo
che in nostri figli mangiassero. Soprattutto questi cibi devono essere visibili dai nostri bambini, devono girare per casa ed essere visibili.Vi sembra difficile? Non lo è affatto..bastano pochi "trucchetti"come metterli a vista e ad una altezza  raggiungibile autonomamente dal bimbo: ad esempio abituiamoci ad avere sempre un bel cesto di frutta fresca e di stagione su un tavolino basso, ma anche ciotole di frutta secca o semi (semi di zucca, ad esempio). A ora di pranzo o cena, mentre prepariamo le portata principali lasciamo sul tavolo la verdura già pronta...in questo modo se affamati avranno la curiosità e voglia di assaggiarle. Nel frigo devono essere sempre visibili i cibi freschi e non preconfezionati, come spinacine, cordon bleu, yogurt super dolci e colorati...
Mi raccomando, non possiamo predicare bene e razzolare male, non possiamo permetterci di rimproverare  i nostri figli perchè non mangiano la verdura o il pesce, e noi per primi non li mangiamo.
Le nostre azioni devono essere sempre coerenti rispetto alle nostre parole, altrimenti perderemo di credibilità.

 

8. MINIMIZZA LE DISTRAZIONI A TAVOLA
Spegnere la televisione, telefonini e tablets durante i pasti. Questo aiuterà il bambino a concentrarsi sul mangiare.
Teniamo presente che la pubblicità televisiva potrebbe anche incoraggiare il bambino a desiderare cibi zuccherati o meno nutrienti.

 

9. NON OFFRIRE DOLCI O ALTRI CIBI GOLOSI COME RICOMPENSA

Il dolcetto o cibo goloso come ricompensa invia il messaggio che siano i cibi migliori,e questo potrebbe spingere il bambino ad umentare il desiderio verso questi cibi. 

 

Fonte: http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/childrens-health/in-depth/childrens-health/art-20044948?pg=1

 

Dott.ssa Lucia Capone

Fano, Lucrezia e Cesena