ACRILAMMIDE : DALLA PADELLA ALLA BRACE, I PIÙ ESPOSTI SONO I BAMBINI

L'acrilammide è una sostanza neurotossica e potenzialmente cancerogena nell’uomo purtroppo ampiamente diffusa nella nostra alimentazione.

Dove la troviamo? L'acrilammide viene sviluppata nei cibi ricchi di amido e zuccheri processati ad alta temperatura (grigliati, fritti,cotti al forno) che presentanoun aspetto brunito. Patate fritte in testa ma anche pane, pane tostato, biscotti, cereali per la colazione, patate al forno, pizza, gallette sono i cibi maggiormente coinvolti. Guarda caso sono proprio i prodotti preferiti dai più piccoli e da chi sempre di corsa ripiega su soluzioni pronte facilmente conservabili.

Essendo presente in cibi di consumo quotidiano, l’ingestione di acrilamide non è sporadica ma giornaliera e ci accompagna per tutta la vita. Per questo motivo già l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare si è attivata ed è corsa ai ripari stilando delle linee guida dirette ai produttori e ristoratori per ridurne i livelli nei cibi lavorati.

NOI COSA POSSIAMO FARE PER LIMITARNE L’ASSUNZIONE?

- Limitiamo il consumo dei prodotti da forno confezionati come gallette e crackers preferendo il pane fresco facendo attenzione alla crosta, acquistando quello dalla crosta dorata piuttosto che marroncina. Lo stesso vale per tutti gli altri prodotti da forno come brioches, pizze, pizzette, focacce, che certo sarebbe meglio limitare per altri motivi nutrizionali;

- evitiamo di abbrustolire i cibi ricchi in carboidrati (patate al forno, pizza, torte, biscotti..) e scartiamo sempre le parti bruciacchiate, anche se a volte sono quelle che piacciono di più. A chi non piace la parte abbrustolita delle lasagne?da oggi in poi evitatela!e’ a fin di bene;

- per prevenire la formazione dell’acrilamide durante la preparazione dei cibi preferiamo cotture più lunghe e a temperature più basse;

- infine impariamo a variare l’alimentazione nostra e dei nostri figli, proponendo colazioni e merende alternative e pasti quanto il più possibile variati. In questo modo limiteremo l'accumulo di sostanze nocive della stessa natura nell'organismo

 

dott.ssa Lucia Capone
Biologa nutrizionista e specialista in Genetica medica                                                                                         Fano,Lucrezia,Cesena                                                                                                                                        

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